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Piper Wright è una giornalista che vive a Diamond City nel 2287 ed è un possibile compagno dell'Unico sopravvissuto. Gestisce il suo giornale Publick Occurrences insieme alla sua sorellina Nat.





Biografia[]

Piper è cresciuta in una piccola comunità nella periferia del Commonwealth con Nat e il padre, un membro della milizia locale. Dopo che il padre è stato trovato morto in circostanze sospette, Piper venne a sapere che lui aveva scoperto un imminente saccheggio ai danni della città. Il suo superiore, il capitano Mayburn, avrebbe lasciato aperto e incustodito il cancello principale, al fine di far entrare i predoni in cambio di una parte del bottino, e quindi dovette uccidere il padre di Piper per fargli mantenere il silenzio.

Le autorità locali non credettero alle accuse e si rifiutarono di investigare. Piper allora iniziò a creare e pubblicare dei poster con la faccia del capitano, in cui elencava tutti i suoi crimini. Le continue accuse arrivarono all'attenzione del sindaco, che accettò le prove mostrate da Piper. La popolazione, indignata dalla storia, esiliò Mayburn. I predoni attaccarono aspettandosi di trovare i cancelli aperti, invece trovarono delle difese preparate dai cittadini allarmati, e furono scacciati via.

Piper e Nat riuscirono a risparmiare abbastanza soldi per trasferirsi a Diamond City, dove iniziò la carriera di giornalista investigativo. Il suo fervore nel cercare la verità la rese popolare per un periodo, ma l'opinione pubblica le andò contro siccome i suoi articoli apparivano troppo negativi. Il suo lavoro spesso produce risultati che minano la sua stessa sicurezza; per esempio durante il primo incontro con l'unico sopravvissuto, Piper è chiusa fuori dalla città, dietro ordine del sindaco McDonough, per aver pubblicato un articolo nel quale sosteneva (giustamente) che il sindaco fosse un sintetico.

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