Fallout Extreme è un gioco di strategia basato sulla gestione di squadre, in prima e terza persona su Playstation 2 e Xbox, cancellato. La 14 Degrees East, una delle divisioni di Interplay, si occupò dello sviluppo del gioco, usando l'Unreal Engine. Fu sviluppato per alcuni mesi durante il 2000, ma non ebbe mai un team di sviluppo concreto.
Il gioco non venne mai ufficialmente annunciato e la sua esistenza rimase virtualmente sconosciuta finché nel gennaio 2010 non vennero rillasciate informazioni dettagliate a riguardo.
Gameplay[]
Il giocatore avrebbe avuto la possibilità di scegliere se giocare in prima o terza persona. Avrebbe controllato un gruppo di quattro personaggi (ognuno con le sue abilità speciali) con la possibilità di cambiare quello attivo in ogni momento. Il gruppo sarebbe stato composto da normali abitanti della zona contaminata, ex-membri della Confraternita d'Acciaio, supermutanti, sciamani nativi americani e persino guerrieri mongoli. Sarebbero state disponibili sia una modalità giocatore singolo sia una multiplayer.
Il gioco non sarebbe stato soltanto un semplice shooter, ma più un "gioco di azione, tattica e strategia in cui posizionarsi, pianificare e ritirarsi" sarebbe stato fondamentale tanto quanto avere armi potenti. La mappa del mondo sarebbe stata divisa in territori, ognuno con caratteristiche, nemici e geografia diverse. La strategia non si sarebbe basata solo sulle tattiche impiegate in una specifica missione, ma anche da diversi fattori come la direzione da cui il giocatore è entrato nel territorio. Per penetrare in un territorio, il giocatore avrebbe potuto scegliere se scontrarsi direttamente contro i nemici o introdursi furtivamente nei territori adiacenti per indebolire le schiere nemiche.
Le missioni sarebbero state interconnesse e ci sarebbero state molte scelte con conseguenze. Per esempio se il giocatore avesse deciso di abbattere un ponte, nello scontro seguente i nemici sarebbero risultati indeboliti per via della mancanza di rifornimenti. Per mantenere una linea di rifornimenti sarebbe stato fondamentale conquistare e mantenere il controllo di territori con città produttive. Il giocatore avrebbe potuto accerchiare il nemico e constringerlo a passare da un determinato territorio, dove avrebbe potuto tendergli un'imboscata.
Dopo aver completato una determinata missione, il giocatore avrebbe spostato i suoi personaggi in un campo, dove avrebbe potuto reclutare nuovi soldati (fino a 16 personaggi) e modificare la struttura del suo team per la missione successiva. Inoltre, egli avrebbe potuto inviare i personaggi non attivi ad esplorare nuovi territori o difendere quelli già conquistati. Una volta morto, un personaggio non sarebbe più stato disponibile, ma avrebbe liberato un posto nell'elenco, permettendo di reclutare un nuovo combattente.
In ogni momento di una missione, sarebbe stato possibile cambiare personaggio attivo, ognuno con abilità diverse e specializzato nell'uso di determinati tipi di armi. Per quanto riguarda gli altri membri della squadra non controllati dal giocatore, sarebbe stato possibile dare loro de comandi specifici. Ogni personaggio avrebbe anche avuto una personalità diversa e di conseguenza reagito diversamente alle varie situazioni. Ogni personaggio avrebbe anche guadagnato dei punti esperienza, con cui migliorare le capacità di combattimento o sbloccare nuove abilità.
Oltre alla campagna a giocatore singolo ci sarebbero dovuto essere varie modalità di gioco multigiocatore: campagna in team, Death Match, cattura la bandiera, assalto, Death Match a squadre, cattura la bandiera a squadre, assalto a squadre.
Storia[]
Non è chiaro in che periodo Fallout Extreme si sarebbe dovuto svolgere. Secondo il riassunto in un documento di design, "è passato quasi un secolo" dalla Grande Guerra.
La Confraternita d'Acciaio (che nelle concept art appare molto simile alla divisione del Midwest di Fallout Tactics), "quella che una volta era l'organizzazione silenziosa", si è espansa portando sempre più territori sotto il suo controllo, arrivando persino all'Alaska (che è ora diventata la nuova sede della Confraternita). Le politiche della Confraternita "lasciano poco spazio per i sopravvissuti alle radiazioni o alle vittime dell'ondata di VEF." Gli esseri umani locali vengono arruolati tra le fila della Confraternita come carne da macello o schiavizzati; i mutanti vengono direttamente sterminati. Sarà proprio questa Confraternita degenerata a cui il giocatore si sarebbe dovuto opporre nella prima parte del gioco.
Il giocatore controlla un gruppo di ribelli noti come La Causa, che partendo dall'Oregon, Washington e dal Canada si espanderà sempre di più. Con ogni città liberata, la popolarità della fazione e del giocatore sarebbe aumentata notevolmente.
Tuttavia, dopo aver sconfitto la Confraternita, il giocatore avrebbe scoperto il vero motivo per cui quest'ultima si era spinta fino all'Alaska e al Canada. I ribelli devono ora attraversare lo stretto di Bering, la Russia e la Mongolia e finalmente in Cina, per distruggere il missile Doom's Day che potrebbe annientare ciò che rimane dell'America. L'endgame si sarebbe svolto nella Città Proibita, la residenza dell'Imperatore Cinese.
Tra le fazioni incontrate dalla Causa nel loro viaggio ci sarebbero state la Nazione di Issaquah, gli Inuit, i Montauk, l'Orda degli Unni, i Cosacchi siberiani e infine l'Esercito della Tigre Dorata e la Nuova Guardia Imperiale.
Personaggi[]
I personaggi inziali sarebbero stati:
- Abel - umano, il capo della squadra
- Big Betty - supermutante, specialista di armi pesanti
- Caleb - umano, specialista di armi di precisione
- UberDan - umano, specialista di demolizioni
Luoghi[]
Capitolo Uno: Nord-ovest Pacifico[]
- Insediamenti fuori da Mt. Hood
- Fort Williamette (fortezza della Confraternita)
- The Sound
- Villaggi della Nazione di Issaquah
- Laboratorio di esperimenti di Mount St. Helens (Vault 6)
- Oleodotto alascano (prigione sotterranea della Confraternita)
- Metropolitana di Seattle
- Capitol Hill, Seattle
- Troll Warren (comunità di supermutanti)
- Base Kodiak
- Riserva Montauk
Capitolo Due: Stretto di Bering[]
- Base operativa avanzata nordamericana della Confraternita
- Libertyville (baraccopoli)
- Campi di rieducazione della Confraternita
- Stazione di tramissione satellitare Tango-Echo
- Silos nucleari abbandonati della USAF
- Oleodotto alascano (prigione sotterranea della Confraternita)
- La Grande Convocazione (Inuit)
- Rovine di Anchorage
- Stazione di ricerca aleutina
- Port Liberty
- Stazione Last Ranger
Capitolo Tre: Asia nord-orientale[]
- Colonia di rieducazione
- Raffinerie di petrolio abbandonate
- Villaggi della steppa russa
- Le terre dell'Orda
Capitolo Quattro: Cina[]
- Il Little Red Cafe
- Accampamento dell'Esercito della Tigre Dorata
- I Silos del missile nucleare del popolo 27 & 31
- I giardini dell'Imperatore
- La Città Proibita
Sviluppatori[]
Non si sa molto del team di sviluppo. Brian Christian, dirigente della 14 Degrees East, era a capo della produzione, mentre Todd J. Camasta, proprio come in Fallout Tactics, era il direttore artistico.
Galleria[]
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